Storie di Piazza

“Raccogliamo i prodotti generati dalla creatività popolare: poesia e prosa, musiche e canti, leggenda e verità, materiale storico e testimonianze, foto e filmati… E li trasformiamo in TEATRO e CINEMA”

“Storie di Piazza” è un progetto di ricerca e formazione di una memoria popolare per il Biellese, con l’obiettivo di realizzare un archivio multimediale di testi, immagini, parole, per dare vita a momenti di socializzazione e di spettacolo.

Manuela Tamietti (direttrice artistica) e Maurizio Pellegrini (regista), animatori di “Storie di Piazza”





“Storie di Piazza” intende raccogliere i prodotti generati dalla creatività popolare, passata e attuale: poesia e prosa, leggenda e verità, materiale storico e testimonianze, foto e filmati, con l’obiettivo, oltre a quello di formare un archivio logico e fruibile, di trasformare il tutto in un evento spettacolare unico e irripetibile, dove si uniscono vari generi espressivi (teatro, musica, immagini e video), grazie anche alla partecipazione di esperti teatrali e multimediali.

Il progetto di “Storie di Piazza” ha restituito memorie e  luoghi, non solo piazze ma anche boschi, vie, santuari, dighe, fabbriche, trasformati in palchi sorprendenti con elementi scenografici innovativi. A partire dal 2005, “Storie di Piazza” ha reinterpretato musiche e poesie perdute, reinventato vecchi racconti e leggende ripercorso cammini, scoperto luoghi e persone, cucinato  ricette  e bevande tipiche…

“Storie di Piazza” porta con sé un bagaglio di una settantina di spettacoli e una decina di audiovisivi prodotti in molti anni di intensa attività, per un pubblico di circa trentamila spettatori.

Di "Storie di Piazza" il Campi Film Festival 2024 presenta 
due suggestivi corti: "Un posto dove non sei mai stata"
e "La città dell'avvenire".
A questa singolare associazione verrà anche dedicato
uno spazio autonomo, all'interno del quale i suoi responsabili
illustreranno il loro progetto che, come essi affermano,
potrebbe essere esteso anche ad altri territori:
per il recupero di molte tradizioni locali come "memoria"
di ciò che non deve essere assolutamente dimenticato.
L'appuntamento è per domenica 6 ottobre pomeriggio,
presso il nuovo Auditorium di Campello sul Clitunno (Pg)