Nicola Pegg

Figlio dei titolari di una struttura alberghiera, Nicola Pattaro non segue le orme dei genitori, ma preferisce quelle di Simon Pegg, sceneggiatore inglese specializzato in horror. In suo onore, crea il nome d’arte Nicola Pegg. L’horror è uno dei generi che preferisce, sin da quando frequentava le scuole elementari. Ha cominciato con i fumetti, da Zagor a Dylan Dog passando anche per Tex Willer e poi si è sempre mosso ai confini della realtà.

Il suo sogno è quello di trasformare regia e sceneggiatura in un vero mestiere con cui vivere. Per questo, ha studiato Scienze della Comunicazione a Belluno e dopo la maturità ha svolto un paio di stage presso una tv privata, realizzando brevi trailer pubblicati su YouTube. A Milano, ha poi frequentato anche un’Accademia di Cinema e ha realizzato molti cortometraggi, curando sceneggiatura, regia e montaggio, a volte ritagliandosi anche il ruolo di interprete.

Tra i suoi lavori, “Leggende Venete”, un cortometraggio antologico di oltre 27 minuti, quasi un mediometraggio, recitato interamente in dialetto veneto e sottotitolato in italiano, i cui episodi, in bilico tra horror, thriller e fantastico, sono un chiaro omaggio alla storica serie tv d’oltreoceano “Ai confini della realtà”.

 
Al Campi Film Festival 2024 Nicola Pegg presenta il suo recente lavoro
"Soggetto obsoleto", interpretato da Antonio Anzilotti De Nitto,
Claudio Abbiati e Alessandra Viganò. Il corto verrà insignito
del prestigioso "Gheppio d'oro" (premio speciale della direzione
del Campi Film Festival), che verrà consegnato al termine
della rassegna dedicata ai corti, in programma domenica 6 ottobre
pomeriggio presso il nuovo Auditorium di Campello sul Clitunno (Pg)