Il nuovo documentario prodotto da Alveare Cinema in collaborazione con Rai Documentari è stato presentato a Roma lunedì 30 ottobre presso l’ex Ospedale San Gallicano in Trastevere.
In un tempo segnato dai conflitti, dove lo scontro e il fragore delle armi sembrano prevalere sul dialogo, generando sofferenza e nuovi muri tra i popoli, l’umanità oggi ha urgente bisogno di proposte alternative che accendano una luce di speranza verso vie di incontro e cooperazione tra i popoli.
“Ponti di vicinanza”, formazione, assistenza sanitaria, anche attraverso servizi di telemedicina, possono essere un esempio di come superare le distanze e le divisioni tra popoli e continenti.
Attraverso la testimonianza del dott. Michelangelo Bartolo, medico cooperante della Comunità di Sant’Egidio, in questo documentario di PAOLO BIANCHINI si racconta la storia di un “sorriso” che nel corso degli anni si è trasformata in un programma che oggi mette in comunicazione 49 centri sanitari, molti in luoghi sperduti dell’Africa, con oltre 200 medici volontari italiani. Ne è nata un rete di solidarietà che ha garantito oltre 50.000 teleconsulti, attraverso suggerimenti diagnostici e terapeutici che hanno salvato la vita di tante persone.
Il film è un affresco sulla realtà di Sant’Egidio, che racconta, anche attraverso le parole di Vincenzo Paglia e Matteo Zuppi, esempi di solidarietà ed amore dove al centro ci sono sempre la persona, il fratello, l’amico.
Alcuni dei relatori. Il regista PAOLO BIANCHINI (secondo da sinistra) ascolta la produttrice del docufilm, Paola Rota, che legge la toccante lettera di un bambino africano