FABRIZIO DE ANDRÉ

Stiamo vivendo in una società costruita per «anziani ricchi» e non per giovani volenterosi. Ci mancavano anche le scoperte della Montalcini, così adesso i vecchi, oltre a diventare ricchissimi, rimangono abbastanza lucidi da non consentire nessun ricambio generazionale, te­nendosi avvinghiati, fino alla morte, a qualsiasi tipo di attività che po­trebbe essere, con maggior profitto, esercitata dai giovani.
Giovani che rimangono disoccupati, nell’impossibilità materiale di formarsi e mantenere una famiglia: ed a quei pochi che riescono a trovare un lavoro è, assolutamente, vietato anche solo pensare di potersi acquistare una casa in un qualsiasi centro cittadino. Se tutto andrà bene, pochi di loro se la compreranno verso i 50 anni, sulla soglia della vecchiaia, appunto.