Un cortometraggio dove la metafora del viaggio si sviluppa su una doppia linea. La prima è quella del racconto di un viaggio in treno che un gruppo di ragazzi compie da Roma fino ad Arsoli, un paese tra le boscose montagne nella valle dell’Aniene, al confine tra Lazio e Abruzzo, dove alla stazione vengono accolti da Paolo Morani, per condurli a Villa Morani. Oltre la porta della villa è custodito uno straordinario archivio della memoria, le pagine più belle della cultura europea dalla metà dell’800 ai primi del’900.
Da qui la seconda linea del viaggio che, diventando scoperta ed emozione, si trasformerà in un viaggio interiore. Toccare con le dita la carta dove è tracciato un pentagramma di Liszt, sfiorare il telegramma della Duse a D’Annunzio, immaginare le mani di un pittore alle prese con una tela, aiuterà i ragazzi a risolvere i loro turbamenti più profondi con i quali sono partiti. La conoscenza delle storie di grandi artisti che hanno avuto i loro stessi problemi porterà questi studenti ad affrontare un percorso di crescita personale.
Il progetto di ALVEARECINEMA in collaborazione con ANAC è stato realizzato con i ragazzi del Liceo Artistico Bramante di Roma nell’ambito del piano nazionale cinema e immagini per la scuola promosso da: Ministero dell’Istruzione e del Merito e Ministero della Cultura. La splendida locandina è di Tiziano Aschi.