MINA MAZZINI

Amo i bambini e amo i vecchi di cui faccio indomitamente parte. Sono tutti quelli che ci sono in mezzo che mi lasciano sbigottita. Pochissimi sanno essere vecchi. È un talento anche quello. E ce n’è così poco in giro. La dignità di una senilità nei tratti somatici e nei modi si sta perdendo inesorabilmente. E ripeto: pochissimi sanno essere vecchi e ancora meno sono quei pochi che, per pudore, non esprimono la reale gioia di vivere che ogni mattina li sorprende. Fortunati mortali. Sono quelli che sanno chi sono e si comportano, si vestono e agiscono secondo biologia, disdegnando i ritocchi alla faccia e all’anima.