È stato uno dei protagonisti della stagione dello sperimentalismo e della militanza del cinema italiano degli anni Settanta.
Nato a Merano e cresciuto a Torino, si trasferisce poi a Roma, dove frequenta l’Accademia nazionale d’Arte drammatica ‘Silvio D’Amico’. I suoi esordi professionali si compiono presso il Piccolo Teatro di Milano nella compagnia di Giorgio Strehler.
Tra i suoi film più importanti: “Metti, una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, “Il giovane normale” di Dino Risi e il film premio Oscar di Vittorio De Sica “Il giardino dei Finzi Contini”, con il quale vince anche il David di Donatello. Con Pupi Avati lavora come protagonista in molti film, tra cui “La casa delle finestre che ridono”.
È prematuramente scomparso nel 2022, all’età di 78 anni.
Il Campi Film Festival 2024 dedica a Lino Capolicchio
un Omaggio speciale, con la testimonianza di Francesca Golino
(la compagna che gli è stata accanto negli ultimi 25 anni)
e l'intervento di colleghi ed amici che l'hanno conosciuto
ed apprezzato come interprete, autore, regista
e grande uomo di cultura. Inoltre, per ricordare le sue
straordinarie doti di attore, viene presentato il film
"Aller-retur" di M.Hamra, dedicato al disastro di Marcinelle
avvenuto l'8 agosto del 1956 nella miniera di carbone, in Belgio.
Il film non è mai uscito nelle sale italiane