In una magica ENOBRERIA le bottiglie di vino raccontano storie. Due avventori e l’Oste ne assaggiano tre e magicamente hanno inizio tre storie che piano piano si intrecciano: la prima storia racconta di Matteo, un fotografo chiamato con grande difficoltà a scattare ‘la foto della vita’ che ritragga ‘L’odore del vino’; la seconda parla di Adalberto, giovane rampollo dell’alta borghesia romana, inviato per punizione, a causa della bocciatura a scuola, dallo zio per lavorare la terra per la vendemmia; la terza racconta di Massimo, un cantiniere intristito dalla vita, il quale a sorpresa, viene colto da un vitale colpo di fulmine per Giovanna. Il vino agirà magicamente per aiutare a superare tutte le difficoltà.
“Tre storie in bottiglia” è un lungometraggio che prende vita da tre episodi sul tema del vino: è proprio quest’ultimo il protagonista e l’oggetto del racconto di ciascun episodio. Il concetto filosofico che attiene al film è che ciascuna bottiglia contiene in sè una propria narrazione, una storia sempre diversa, che scaturisce dalla natura stessa del vino e dal lavoro che l’uomo, da millenni, riversa dentro la bottiglia. Il progetto risponde all’esigenza di raccontare quel rapporto viscerale che lega l’uomo alla terra attraverso la realizzazione di un prodotto straordinario. È un film dalle grandi potenzialità commerciali, nazionali e internazionali, che si rivolge a un pubblico molto vasto, divertendolo ed emozionandolo, attraverso il prodotto Made in Italy per eccellenza. Dal punto di vista artistico e produttivo, questo progetto ha un carattere innovativo: un lungometraggio che racconta il vino e il territorio attraverso il linguaggio cinematografico, mettendo in scena una storia di finzione e non un documentario.